Attacco al mondo del p2p

La GDF attacca il mondo del p2p (file sharing) chiudendo vari siti ditaliani di indicizzazione file, tra i quali il famoso Angelmule, le motivazioni risiedono oviamente nel fatto che tali siti avevano lo scopo di lucrare sulla distribuzione illegale mediante il ritorno economico dei banner pubblicitari presenti nel sito; ovviamente il file sharing è permesso solo ed esclusivamente per contenuti non protetti da copyright, ma la domanda che giustamente pone il fondatore di tale gruppo di siti è leceta, se distribuire link all'download di file protetti da marchio e lucrare in una qualsiasi forma su tale attività com'è possibile che motori di ricerca come google e yahoo o siti di distribuzione come megaupluad, rapidshare e via discorrendo siano invece legali?
Purtroppo tali siti non risiedono in italia mentre quelli chiusi si, e quì da noi la legislazione è nebulosa e molto politicizzata, quindi si può intervenire e procedere con azioni legali che nella maggior parte degli altri paesi non sarebbe assolutamente possibile!

er chi volesse leggere più accuratamente posto il link all'unica intervista pubblicata fatta al fondatore dei siti chiusi.
http://punto-informatico.it/3335031/PI/Let...335210#p3335210

Il server era esterno, si appoggiava ad una società di hosting USA, il problema è che sembra abbia sfruttato un documento falso per poter eludere le leggi italiane e stare tranquillo, almeno fino a che non l'hanno beccato!

Il fatto é che lui NON almeno tramite angelmule non diffondeva, poi con gli altri siti non so.
In angelmule venivano messi a disposizione degli utenti registrati link ed2k, ovvero stringhe di caratteri che importate in programmi come emule permettono l'individuazione rapida a file sicuri da scaricare, un po come fanno tutti i vari motori di ricerca che ti rimandano ai siti di download direttamente alla pagina dove poter scaricare la cosa desiderata, il reato in realtá lo compie chi tramite i programmi di p2p condivide tali file; ed anche in questo caso la cosa é piú complicata di quanto si pensi, perché in italia la piratazione é proibita ma c'é anche una legge che dice che se non si divulga materiale protetto a scopo di lucron non si sta facendo piratazione.

Il punto nn è quello, il punto è che se lo fà google, yahoo o via discorrendo nessuno osa dire niente, se lo fà un povero cristo lo mettono in croce ! ! !

L'unico vero errore, almeno per quanto riguarda angelmule, è che per aprirlo si è dovuto appoggiare a server USA perché sennò in iItalia lo avrebbero bloccato di continuo pur non violando esplicitamente nessuna legge, e per farlo sembra aver sfruttato documenti falsi; ripeto, in italia la pirateria giustamente è proibita e perseguita, ma distribuire link non è distribuire materiale pirata a scopo di lucro ne tantomeno materiale pirata in modo generico, se poi chi iscritto pubblicava link e condivideva materiale piratato è un altro discorso, e comunque se lo faceva gratuitamente di fronte ad un tribunale non sarebbe comunque così scontata una sentenza per pirateria.
E' un pò come dire che io sul forum pubblico video reperiti dal web di idioti che fanno a gara a chi passa più volte un semaforo in monoruota col rosso e chiudono il sito per guida pericolosa!

Mooooolllllttttoooooooooo facile ! ! ! ! ! ! ! ! !