DESMOSKULL - Superbike, Brno: LE GARE DI BRUNOOsannato nell’ombra dei paddock più malfamati e temuto fino lassù, ai piani alti del Motomondiale, nessuno sa chi sia DesmoSkull, ma in tanti hanno rischiato il soffocamento da risate, dopo aver letto le sue cronache satiriche dei weekend MotoGP e SBK in TV. Ecco il suo racconto e le pagelle su quanto successo il 22 luglio nelle manche SBK di Brno
Bruno, si sa, è la gara di casa per Carlos Checa (questo spero che non la capisca nessuno perchè mi vergogno moltissimo per averla scritta) ed il buon testone spagnolo non vede l'ora di portare a casa un bel risultato. Purtroppo per lui pare che i bicilindrici siano svantaggiatissimi nelle piste lunghe, molto svantaggiati nelle piste con le ripartenze da fermo, estremamente svantaggiati nelle piste con saliscendi, troppo svantaggiati nelle piste con le curve: non sono i motori ideali per la Superbike, insomma.
Vignando, nel frattempo, deve aver sentito la primavera in ritardo perchè per tutto il weekend snocciolerà battute su: le ragazze del posto, la solita Manu, qualche ombrellina, la fidanzata di Saix, le ragazze del posto, la solita Manu, qualche ombrellina, la fidanzata di Saix, le ragazze del posto, la solita Manu, qualche ombrellina, la fidanzata di Saix... Vabbé ci siamo capiti.
Le qualifiche che ne vengono fuori sono tra le più belle della stagione: tutto stava andando bene fin quando la moto di Giugliano non cosparge la pista d'olio: quaranta minuti di stop con un viavai di furgoni spazzapista e grossi asciugacapelli montati su trattore. Alla fine le moto ripartono: giustamente La7 decide di lanciare la pubblicità e in pista inizia a piovere.
E continuerà a piovere fino a domenica mattina, poco prima della gara: nessuno sa bene che gomme montare. In griglia si vedono delle rain, delle intermedie, delle morbidissime, delle durissime e qualcuno che azzarda le ruote dentate da risaia: c'è quella bellissima atmosfera di cose fatte a caso.
Tom Saix voto 6: al via di Gara1 parte a fionda e fa delle traiettorie incomprensibili. Invece è un genio: passa solo sull'asciutto, serpeggiando come un vermone (ah, che tenerezza Vermeulen ve lo ricordate? In queste condizioni era fortissimo) sulla pista viscida. Riesce a salvarsi dal tentato omicidio da parte di CionniRia e va a podio. Al via di Gara2 la onboard ci mostra la sua gomma posteriore: è già finita. In realtà farà il garone della vita: si è rotto il cazzo di fare sempre le superpole e non vincere mai niente, così si ritrova a 5 giri dalla fine a giocarsela con Melandri. Duello bellissimo, Marco si gioca tutto e a Saix resta l'ultimo giro per provarci: già in tv si vede che negli inserimenti è disinvolto come se avesse uno scorpione infilato tra le chiappe. E infatti vince Melandri.
La fidanzata di Tom Saix, voto 8: non essendo fidanzata di un pilota italiano, la chiamiamo generalmente “fidanzata di Tom Saix”. Vignando ci fa sapere che è “impenetrabile”: per te, Luigi, per te.
Marcone Melandri, voto 33: doppietta meritatissima, quest'anno sta andando talmente forte che BMW ha deciso di lasciare la SBK, andandosene disgustata. In Gara1 parte coi braccioli e le pinne, lasciando la testa della corsa in mano a gente incredibile come Gerard Berger (che, ricordiamolo, detiene il record mondiale nella disciplina del lancio della ruota). Alla fine, inspiegabilmente, vince. In Gara2 dà subito una bella resettata a MonociLeon Haslam, poi va a recuperare Saix che nel frattempo è andato affanculo. Qui Melandri ci spera: classicamente la moto di Saix si stufa di funzionare nella seconda metà di gara. Invece questa volta Tom tiene, eccome: sorpasso e controsorpasso. Melandri non crede ai suoi occhi, pensa che gli stiano facendo uno scherzone e abbiano camuffato Biaggi e l'Aprilia con i colori della Kawasaki. Quando Melandri comincia a convincersi che lo scherzo sia proprio simpatico, e che dopo la gara rideranno un sacco, lui la Manu e Calia, seduti nel motorhome, all'improvviso gli scappa l'anteriore e forse anche una punta di cacca. Rimane in piedi per miracolo e deve rifarsi sotto. Però ora è ultra-determinato: gli è venuto in mente di Calia che ride con la Manu, in più si è sgommato le mutande e non vuole averlo fatto invano. Al penultimo giro tira una staccata epica in fondo al rettilineo, è talmente schiacciato contro il serbatoio che le palle gli finiscono in gola: sorpasso perfetto, e con un'ultimo giro a cannone mette in cassaforte una bella doppietta. Come dice Vignando: “Ti ricordi Bayliss? Ti ricordi Corser? Sembra ieri, è già domani!”
Manuela Raffaetà, voto 7: vittima incolpevole di uno stalkeraggio mediatico mostruoso. Passi pure l'ammucchiata dopo ogni vittoria e le solite interviste per chiederle se è contenta (cosa cazzo vuoi che ti dica?) ma il riquadrino con la sua faccia durante tutta la gara no, dai! Ormai la intervistiamo durante le qualifiche per chiederle come sono messi in BMW, la intervistiamo prima della gara sulla scelta di gomme, la intervistiamo dopo la gara per sapere come è andata: datemi retta, Marco è un ragazzo tranquillo e pacato ma prima o poi pianta una chiave dinamometrica nelle chiappe di qualcuno.
GiuglianoPalma&TheBlueBeaters, voto 6: in qualifica un sasso gli spacca il radiatore dell'olio, vicenda misteriosissima. Ai box troveranno nelle serpentine del radiatore un proiettile inciso TT#5: mistero su chi possa essere stato. In Gara1 ci saluta al quarto giro dopo aver fatto una partenza pazzesca, in Gara2 si vede giusto nei primi giri. Fa sempre delle traiettorie stranissime e forse sta anche iniziando a sembrare meno arrabbiato mentre guida... bravo!
CionniRia voto 4: era meglio quando credevo fosse Capirossi. Il mitico Cionni, che ricordiamo ha tradizionalmente una passione smodata per i prati verdi, quest'anno è specializzato in prestazioni altalenanti e abbattimenti: in Gara1 prova a far fuori Saix, in Gara2 scompare in posizioni merdesime.
Massimiliano Biaggi, voto 5: Bruno è il suo tracciato preferito di sempre, e lui può prendere il largo nel mondiale. Per questo va tutto storto: ormai lo sponsor lo obbliga a bere un litro di latte freddo prima di ogni turno in pista, gara compresa. Lo vedi lì, Max, mesto mesto con il suo enorme cartone da un litro: deve finirlo. Il suo vecchio intestino è un'orgia di fermenti lattici, i crampi lo tengono piegato nel cupolino, gli scoreggini gli gonfiano la tuta: un dramma. In Q1 torna ai box prima possibile per non farsi la cacca addosso: partirà indietrissimo ma la dignità è salva. In Gara1 si pone come obiettivo la soppravvivenza per cui porta a casa un grande successo, in Gara2 è a un passo dal podio: diciamo che limita i danni. Ora è caccia aperta ad uno sponsor compensatorio: Imodium, e vai dritto al podium.
Carlos Testaquadra Checa, voto 6: poteva andare meglio. La sua Ducati non sarà la moto più competitiva del mondo, ma anche Checa è stato più brillante di così: comunque in Gara1 portare a casa un piazzamento è roba da leccarsi i baffi, in Gara2 arriva inconsapevole terzo.
YkbSmrz, voto 4: sei cieco, corri in ciechia, cazzo!
Nonsoneancheilnome Baz, voto 7: ve lo ricordate quando andava a Colorado Cafè a fare lo scemo? Ora è un pilota fortissimo! In Gara2 è in top ten, in Gara1 è a podio: e guida una Kawasaki!!! Le verdone finalmente stanno facendo una buona stagione, anche grazie ai loro piloti!
Chaz Davies, Eugenio Laverti, Leon Haslam: voto 6 a tutti, per motivi diversi che non vi sto a spiegare.
Belle gare, bel campionato, bel casino il mercato piloti. Io ero a un pranzo di famiglia, ho mangiato come un maiale all'ingrasso ed alle 18.00 del lunedì devo ancora smaltire l'abbuffata: montando mobili Ikea, un lavoro virile che richiede sempre grandi quantità di birre autocelebrative.
