Il Porco di Gallo - Desmoskull

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MarconeR1
view post Posted on 24/9/2012, 17:18     +1   -1




DESMOSKULL - Superbike, Portimao: IL PORCO GALLO.


Osannato nell’ombra dei paddock più malfamati e temuto fino lassù, ai piani alti del Motomondiale, nessuno sa chi sia DesmoSkull, ma in tanti hanno rischiato il soffocamento da risate dopo aver letto le sue cronache satiriche dei weekend MotoGP e SBK in TV. Ecco il suo resoconto del weekend Superbike di Portimao, Portogallo!




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Eccoci a Portimao, una splendida pista nel sud del Portogallo dove qualcuno potrebbe giocarsi il titolo mondiale Superbike e qualcun altro potrebbe cadere in terra e bruciarsi anche l'ultimo barlume di speranza.

La domenica parte come da tradizione, con Sara Sartini che fa un giro turistico in Alfa e una carrellata di immagini dei piloti su un barcone a vela: poi forse se facciamo i bravi ci faranno finalmente vedere qualche moto.

Vignando appena apre bocca battezza l'andazzo di giornata: indovinate un po'? Un bel tempo di merda, ormai vero protagonista del campionato. Dopo averci dato la buona notizia, il buon Luigi si gira verso Sanchini nel box Kawasaki e si dimostra vistosamente seccato nel notare che ci sono ancora "delle molle" sull'ormai famoso tavolino di plexiglass da televendita anni '80. Più tardi arriva persino una forcella per il dramma finale: "diamo qualche bel consiglio alle persone a casa". I consigli per personalizzare l'estensione della forcella: mentre Sanchini parla Vignando sta ascoltando concentratissimo un pornoromanzo in cuffia. Ormai Mauro è lanciatissimo nel raccontarci come rovinare per sempre la guidabilità della nostra moto: "+ vuol dire più aperta quindi estensione più veloce, - vuole dire meno passaggio di olio quindi estensione più lenta." Davvero? Ma il segno + non vuole dire più freno idraulico in estensione quindi estensione più lenta? Poco importa amici: andate subito in garage e date un paio di girate a tutte le viti che trovate sulla forcella, per vedere come va!

Dopo aver distrutto l'anteriore della nostra moto, possiamo finalmente goderci TopoCeccinelli in auto con ChazDavies:
"abbiamo chiesto a Chaz se lui tocca mai la sua moto"
No, la guida col pensiero.

Ora che abbiamo subito anche questa ennesima vergogna, possiamo finalmente avvicinarci alle gare, con il solito impagabile Calia che gira in griglia rompendo le scatole a tutti e palpeggiando le gambe di un preoccupatissimo Laverti. Ma la sfida più grande per lui è Biaggi: Max ha capito che Calia è un maledettissimo menagramo e non vuole assolutamente parlargli, appena lo vede storce tutto il collo dall'altra parte e rimane immobile per 4 minuti con il collo girato a 180° come un gufo reale per non incrociare mai lo sguardo entusiasta di Calia. Fabrizio Calia è così, gira per la griglia tutto scoordinato con gli occhi contenti come uno di quei cagnoni enormi ed esuberanti, che te li vedi arrivare al galoppo da 100 metri di distanza e non sai cosa cazzo fare: ti saltano addosso, ti buttano per terra e ti ricoprono di bava per farti le feste.

Finalmente partono le gare, sull'ormai tradizionale pista bagnasciutta: mi dovete scusare, ma per il bene comune questa volta vi propino un breve resoconto della gara perchè ormai la superbike è un'orgia di ripartenze, bandiere rosse, posticipi e cadute, e alla fine non si capisce mai niente.

Vi dico subito che Marco Melandri in Gara1 parte benino, poi decide di provare a superare Biaggi passandogli da dentro le carene e finisce per terra: l'asfalto gli dà uno scapaccione epico. Che pacco, questo pirla fino a qualche settimana fa lo davamo per campione! Nella caduta travolge GiuglianoParlma&theBluebeaters, che tira una culata mostruosa, e Chaz Davies, che rischia l'investimento, si scansa con le movenze di un'odalisca e scappa a gambe levate.

Rimangono davanti Laverty, Cionniria (che segue traiettorie diverse ad ogni giro per confondere gli avversari), Checa e Biaggi. Saix è quinto ma sembra in difficoltà perchè il suo anteriore fa schifo: come se qualche demente avesse giocato a casaccio con le regolazioni della sua forcella.

Laverti dopo 5 giri bagna le candele e viene superato da tutti. Quasi tutti: Checa fa fatica a superarlo, perchè il suo vetusto motore è ulteriormente appesantito dalla pioggia che ha impregnato la tuta di Carlos.

Dopo 6 giri, bandiera rossa d'ordinanza. Ormai in superbike non bisogna chiedersi se ci sarà bandiera rossa, ma quando. Un enorme zamboni entra in pista e nessuno sa cosa succederà, come sempre in questi casi...poi, all'improvviso: un telegiornale.

Tentativo numero due: partono a cannone Biaggi, Cionniria e Saix, ma Cionniria si assenta un attimo e la questione si gioca tra Biaggi e un redivivo Tom Saix, che nell'intervallo tra Gara1 e Gara1,5 si è ristorato con mezza bottiglia di vov: Max è impressionato dal disprezzo per la vita che Saix sta dimostrando e si inibisce un attimo.
Dietro di loro, dal nulla, sbuca Guintolì.

Purtroppo Max, ancora raccapricciato dalle rivoltanti traiettorie di Saix, si dimentica di curvare e finisce a Gibilterra: a questo punto Saix può prendere il largo, anche se ovviamente sta ricominciando a piovere.

Nel finale Guintolì, Checa e Mccormick, uno sconosciuto canadese, sembrano recuperare terreno: inizia a circolare la voce che forse le Ducati siano avvantaggiate in queste particolari condizioni di temperatura, umidità e luce.

I timidi raggi di sole degli ultimi giri asciugano le vecchie ossa stanche di Carlone che, una volta guarito dai reumatismi, decide che potrebbe anche ricordare i bei tempi andati vincendo una gara: purtroppo per lui la sua vecchia e miserabile Ducati è troppo lenta per poter superare la potentissima plurifrazionata e ultraleggera Kawasaki di Saix.

Dietro, in un luogo non meglio precisato del tracciato, se la giocano Baz, Fabrizio e Barro...Cionni..oyama, o chiunque sia quel cazzo di stronzo che guida la Honda numero 4.

Biaggi intanto sta sudando come un maialone per tenersi dietro questo misterioso canadese che poi si scoprirà essere un amatore venuto a girare per i cazzi suoi che ha sbagliato giorno.

Gara2 fortunatamente è più noiosetta e facile da seguire: stranamente nessun monsone ha raggiunto il tracciato ed i superstiti di Gara1,5 vogliono portare a casa la pellaccia senza troppo casino. Melandri è in ospedale per controllare di avere ancora tutti i pezzi, nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo.

Laverti guadagna subito la testa della corsa mettendo a repentaglio la propria incolumità, Saix lo segue a ruota, mentre dietro ci sono Biaggi e Davies. La moto di Saix inizia a sfumacchiare dopo poche curve e così il vincitore di Gara1,5 se ne torna mesto mesto ai box.
Il secondo autoeliminato è Chaz Davies, che si sfracella per i cazzi suoi in una via di fuga: per i successivi 30 minuti non succede assolutamente niente, Laverti Cionniria e Biaggi sono lì che si fanno i cazzi loro e sembra quasi una gara di motogp.

Per fortuna la musica cambia a 3 giri dalla fine, quando Leon Camier spunta fuori da un tombino e cerca di uccidere Max Biaggi. Poi ancora, al penultimo giro. Poi ancora, dopo poche curve: a questo punto però Camier si distrae e finisce in un parcheggio adiacente il circuito.

Laverty intanto è in testa da due ore: Cionniria sta pensando di fargli uno scherzone divertentissimo all'ultima curva, ma la sua Honda rimane a qualche metro dalla Priglia di Eugenio.

In soldoni: un gran casino, ve lo avevo detto.

Marco Melandri, voto 3,3: finisce il weekend in ospedale dopo aver tirato una schiaffata importante sull'asfalto. Sembrava in grado di giocarsi il titolo ma ultimamente non ne infila una giusta: Calia sconsolato non ha più motivo di festeggiare con la Manu e si aggira la sera tra i motorhome con il binocolo a tracolla e gli occhiali appannati.

Massimiliano Biaggi, voto 7: compitino portato a casa con un po' di culo e qualche aiutino da casa (come il sorpasso su Laverti in Gara1, agevolato dal compagno di squadra). A lui in fondo non gli si può dir niente, in sto casino di weekend portare a casa punti è tutto grasso che cola.

Tom Saix, voto 8: in Gara1 sfodera la sua solita sofisticata strategia, ossia andare fortissimo, mentre in Gara2 la sua Kawasaki si ricorda di essere una Kawasaki e decide di esplodere.

Carlone il Testone, voto 7: fa quel che può in attesa che arrivi la Panigacci...più di così su questa modo e con queste condizioni non si poteva proprio fare. A meno di chiamarsi...

...Silvano Guintolì, voto 8: Ducati privata, dategli dell'acqua e sto ranocchio francese va come un treno. Un terzo e un quarto posto sono roba da leccarsi i baffi!

EugiovanePromessa Laverty, voto 7: in Gara1 sventola bandiera bianca e si fa sfilare da tutti gli inseguitori, in Gara2 si vendica con la vittoria. Giovane promessa della Priglia.

Ma soprattutto: CIONNIRIA, VOTO 12. Prima cosa: non ha solcato i prati, non ha fatto cadere nessuno, ha fatto due belle gare. Seconda cosa: si è finalmente arreso al suo vero nome: Cionniria, appunto!
Dal suo Twitter:
> Cionni, Cionni, Cionni, you fucking Italians are crazy but I love you
> anyways! I promise to learn Italian for next season!
Mitico!

E fatemi chiudere con lui, l'eroe canadese: McKermit, la rana, chiamato a correre per il team Licenziabert, voto 8: non si è fatto problemi a darci delle gran manate di gas a caso e portare a casa due gare da metterci la firma!

Un bel weekend tutto sommato, con un piacevole mix di pioggia e asciutto ed una brezzolina atlantica molto rinfrescante!
Il campionato forse sembra già deciso, ma meglio andare a Magni Curs e vedere cosa succede!!!
 
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Svampita#8
view post Posted on 25/9/2012, 11:46     +1   -1




stasera spero di trovare 2 minuti per leggere
 
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Tiziano ®
view post Posted on 25/9/2012, 16:27     +1   -1




CITAZIONE (MarconeR1 @ 24/9/2012, 18:18) 
DESMOSKULL - Superbike, Portimao: IL PORCO GALLO.

Tom Saix, voto 8: in Gara1 sfodera la sua solita sofisticata strategia, ossia andare fortissimo, mentre in Gara2 la sua Kawasaki si ricorda di essere una Kawasaki e decide di esplodere.

ahahahahahahahahaah da sbuzzarsi come sempre
 
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2 replies since 24/9/2012, 17:18   46 views
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