DESMOSKULL, SBK ASSEN: REY MYSTERIO.
Osannato nell’ombra dei paddock più malfamati e temuto fino lassù, ai piani alti del Motomondiale, nessuno sa chi sia DesmoSkull, ma in tanti hanno rischiato il soffocamento da risate dopo aver letto le sue cronache satiriche dei weekend MotoGP e SBK in TV. Direttamente dall'Olanda, ecco le sue pagelle del weekend SBK ad Assen!
Assen: l'università del motociclismo, l'accademia della velocità, la facoltà degli smanettoni. Poi, siccome era una pista bellissima, hanno deciso di modificarla: adesso è una scuola di periferia con il riscaldamento guasto. Fa un freddo bestia e nessuno ha tanta voglia di correrci.
Per contribuire anche io alla stabilità politica del Paese, decido di seguire Gara1 su Mediaset e Gara2 su Eurosport: telecronaca di larghe intese. Purtroppo Eurosport, per dare un senso di continuità con La7, decide di far vedere Gara2 lunedì mattina alle 10. Non chiedetemi perchè. Dopo la SS, infatti, manderà in onda una maratona interminabile di JAG: avvocati in divisa. In ogni caso, faccio questa scoperta solo dopo Gara1, quindi alla fine le ho viste tutte e due su Mediaset e va beh, almeno ripristiniamo la par condicio visto che le prime gare le avevo seguite solo su Eurosport.
Premessa: MonociLeon Haslam è stato investito dalla sua stessa moto e si è rotto una zampa, quindi guarderà le gare dalla sala operatoria. Tranquilli, sua moglie Olivia sta bene, non si è fatta niente, e si prenderà cura di Leon.
Chaz Davis, voto 7: nel warmup sbriciola la moto e grazie alla bellissima regola del rolling chassis, i suoi poveri meccanici devono rattoppare la moto appiccicando i pezzi alla rinfusa con abbondante nastro americano. Sorprendentemente, la sua BMW Frankenstein non parte: alla fine riescono giusto in tempo ad aggiustarla, ma Chaz dovrà partire in fondo allo schieramento. Comunque meglio di come si era qualificato. Parte incarognatissimo e nel giro di due giri è già lì che sta superando Checa, quindi non ha recuperato quasi niente: alla fine rimedia un settimo e un quinto posto, non proprio un trionfo ma viste le premesse...
Marco Melandri, voto 6 di incoraggiamento. In Gara1 non riesce neanche a finire il giro di riscaldamento: la rotula di Haslam gli si infila tra catena e corona e SBRANG, danno fatto. Mentre i colleghi si allineano in griglia, lui è a metà pista che corre spingendo la moto: tenta disperatamente di fare tutta la gara a piedi, ma i marshall lo trascinano via mentre grida "posso farcela". In Gara2 fa una corsa opaca, superato da Guintoli e Davies e poi raramente inquadrato fino a un mesto ottavo posto.
Tom Saix, voto 10. Strategia vincente non si cambia: il suo motto è "andare fortissimo sempre" e funziona anche ad Assen. Tom fa delle qualifiche fortissime, parte in testa in Gara1 e tira come se non ci fosse un domani: prende subito una manciata di secondi di vantaggio e continua a guadagnare mezzo secondo a giro per quasi tutta la gara. Va talmente forte che tra Gara1 e Gara2 non si ferma neanche, corre la SS e poi si ferma giusto mezz'oretta per schierarsi in griglia per la seconda manche. Riparte sempre in testa, poi gli sale la stanchezza e un Laverti all'improvviso lo inchiappetta subito. Poco male, Saix è una fucilata e la stagione promette faville.
Nota teNNica di prestigio: diciamo sempre che la Kawa demolisce le gomme dopo metà gara, ma qui ad Assen c'è un'asfalto su cui gli olandesi grattugiano il formaggio e le gomme sono andate bene...sarà mica che di solito è Saix che si abbiocca dopo i primi 10 giri?
Davide Giugliano, voto 7. In griglia di partenza ascolta Fabri Fibra, e la tattica funziona: in Gara1 parte fortissimo per cercare di scappare da quella canzone orribile. Rimedia un bel sesto posto, poi in Gara2 dà vita a un bel confronto tra ubriachi con Rey Mysterio, peccato che la sua gara finisca con un rogo doloso in una via di fuga. Davide incolume e barbecue garantito per tutto il pubblico sulle tribune.
Rey Mysterio, voto 8: a metà Gara1 scatta una punta di noia, e sappiamo tutti che l'unico che ce ne potrà tirare fuori è il mitico Cionniria. Cionni non delude e indossa la maschera da combattente mascherato, il mitico Rey Mysterio! Fa un sorpassone su Laverti, ma Biaggi è ancora scettico che possa tentare il sorpasso anche su Guintoli: "...beh c'è anche Gara2, forse ora dovrebbe prendersi un rischio eccessivo...certo, non tutti i piloti ragionano con la stessa testa." Aggiungerei, Max, che alcuni piloti non ragionano affatto. Rey Mysterio non ragiona: insegue i prati, mota le moto, apre il gassone. E supera Guintolì, a caso. Secondo gradino del podio e via. In Gara2 parte un po' più defilato, anche perchè ci pensa Baz a fare la parte dello svitato. Nel finale però Cionni si toglie la soddisfazione di passare il solito Guintolì e guadagna un bel quarto posto: grande Cionniria, grande Rey Mysterio!!!
Massimiliano Biaggi, voto 7: è la prima volta che sento la sua telecronaca per tutta una gara. Ranghieri, lo sapete, gli darò SEMPRE 10 per la sua risata (HA! HA! HA!) ma Max per me era una incognita: beh, prima di Gara2 millanta conoscenze potenti e finge di poterci mostrare la centrale operativa Aprilia, con tanto di inquadratura sui dati "top secret". In realtà pochi secondi prima che arrivasse il cameraman, Max aveva scassinato la porta del camion con un cacciavite. Però una cosa va detta: Ranghieri è serio, è professionale, dice GionatanRèi in continuazione. Ma non c'è verso: Max dice rìa, un bellissimo rìa bello pieno e goduto: Cionniria. Grande max, anche se fa un po' il ganassa vantandosi di tutte le voci che girano sui giornali circa il suo futuro.
Loris Baz, voto 7. Il celebre comico di Colorado fa una Gara1 senza mai riuscire a entrare nei giochi per il podio, ma in Gara2 si presenta palesemente ubriaco ed è tutta un'altra storia: bagarre tra subnormali con Rey Mysterio, finale da panico, podio meritatissimo. Nei replay si vede che le sue traiettorie passano sopra i cordoli, sopra i prati, sopra i fotografi a bordo pista...Baz non scherza un caz!
Cluzel, voto 6: lo so, non si è visto tanto, ma vi prego prendetevi le registrazioni delle gare e cercatevelo. Cercate Cluzel nel mucchio: è quello che guida come se la sua moto avesse le ruote triangolari. Saltella, ondeggia, barcolla, si capovolge, riparte: un rodeo. Eroe.
Eugenio Laverti e Silvano Guardaqui, voto 8: sono sempre vicini come i veri amichetti, passano gli altri e si passano tra di loro. Guintoli si ingarella con Rey Mysterio nel finale di Gara1, robe che non si vedevano dai tempi di Toseland e Bayliss 2007, mentre Laverti porta a casa Gara2 dopo aver logorato Saix pedinandolo per 20 giri come un vero stalker. Il sorpasso di Laverti su Saix è da palle in gola, mentre dietro Guintoli viene beffato da Rey Mysterio che erano due giri che stava tramando qualcosa per il finale. Poco male: le loro moto motano, e loro sono sempre in mezzo ai casini: bravi!
Carlos Testaquadra Checa, voto 5: qui ci si aspettava il grande riscatto della Panigacci, invece per Checa ancora due gare a remare per guadagnarsi la top ten. Nei cambi di direzione Checa e la sua Ducaudi sembrano un elefante che si rotola per terra, ma è difficile capire se la colpa sia della moto senza telaio o dell'enorme e pesantissima testa di Carlos. In ogni caso, urge trovare un rimedio perchè i punti in campionato (degli altri) iniziano a pesare e in casa Ducaudi non sembrano aver ancora trovato la retta via: il sorpasso di Camier ci ha mostrato un Checa in difficoltà nel misto, ma se consideriamo che il bicilindrico notoriamente patisce sui rettilinei, viene da chiedersi dove cazzo è che Carlos potrebbe andare forte...i tornanti in salita? Lo sterrato? I salti? Lo scopriremo!
In SS Lowes vince su Sofoglu dopo un gran duello, mentre Luca Scassa decide di andare a introiarsi nella sabbia a quattro giri dalla fine. Tom Saix, che stava ancora girando da Gara1, è andato a punti ma è stato squalificato perchè aveva una 1000 e non era iscritto.
E con questo è tutto, ci rivediamo a Monza e...ehi ci vediamo a Monza? Io sarò quello alticcio e sexy!
